I BAMBINI SONO I NOSTRI FONDATORI

“I bambini sono i vostri Fondatori!”..sono gli occhi dei bambini che ormai ci conoscono...siamo sempre alieni, ma forse, facciamo meno paura, tanta curiosità, parecchie domande.. ci guardano, ci studiano... uno dei puffi, alto un soldo di cacio, c'è passato accanto in bici e ci ha detto: “Ciao!”... non sono ancora certo che ci abbia salutato, malgrado siano passati de giorni... mi sono guadato in giro per sincerarmi che il suo saluto fosse rivolto a noi... non c'era nessuno... sono i loro occhi che m'interrogano, occhi chiari, azzurrissimi, scuri, neri, verdi... ti guardano con un'espressione stupita.. tengono la bocca leggermente aperta, quasi per fare una domanda che non trova la modalità per uscire... non rispondono quasi alle nostre semplici domande... forse non le capiscono pienamente, non sono dette in napoletano... forse non sanno cosa dirci, non credono di potersi relazionare con noi... ma ci guardano... nei loro occhi si vede riflesso il sogno di Dio... non so ancora come, cosa... domande del nostro modo di pensare attivista... devo cercare in quella trasparenza che solo i piccoli hanno, la domanda e la risposta che l'Abbà ci, mi pone e dona... l'appello, il senso lo troverò in loro... la via da percorrere, ma anche il come, il modo in cui avventurarmi... non è per me secondario... dovremo sederci ad ascoltarli, a scoprire con loro... e non solo con gli incontri e l'analisi degli adulti, come stiamo facendo in questa settimana intessendo sapienti relazioni e ascoltando uomini e donne di buona volontà... mi piacerebbe fermarmi con loro e chiedere cosa ne vorrebbero fare del nostro “centro”... cosa desiderano da uno spazio nuovo... che sogni e quali utopie stiano cercando di germogliare nei loro cuori... ma bisognerà portarli in alto... e scavare nelle loro radici... cercare oltre i loro orizzonti... forse musica, poesia, pittura saranno i mezzi più utili per andare oltre ciò che vedono e sentono... quale obbedienza devo loro? Di quale tradizione sono custodi, in quanto bambini, in quanto piccoli, prediletti del Regno, a 300 anni di distanza? Non risiede in loro quel “fuoco sotto la cenere” che può ancora incendiarci e ridonarci passione, creatività, fantasia e vita? Sono i nostri Fondatori perché mi conducono.. ma io tentenno, io freno, io non lo faccio... alla Presenza.. davanti a Colui che dico sia Mio Dio e mio Tutto... ma poi lo lascio da parte, lo dimentico, lo metto nella gabbia dell'orario... e non nella libertà del vento... li sento quasi spingermi dentro, mettermi in mano la Parola... obbligarmi a sedere alla mensa che sia vera eucarestia e non celebrazione... lo sguardo limpido sgorgherà da lì... le mani dolci, forti e presenti, saranno plasmate lì... i piedi solerti, leggeri e audaci troveranno la direzione lì... e un cuore nuovo, umano, ferito, donato sarà riposto al suo posto dentro di me da loro.

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