GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI MINORI

"Andare “oltre le frontiere” è una dinamica complessa, talvolta spaventosa perché coinvolge l’insieme della nostra condizione umana in tutto il suo splendore e la sua miseria. Pensare che i poveri siano persone assolutamente buone, innocenti e senza malizia, significa contraddire in modo temerario la nostra fede cristiana secondo la quale tutti gli uomini e le donne necessitano dell’azione salvifica di Cristo. Tuttavia è altrettanto importante sapere che “lontano dai poveri non c’è salvezza”. Una rapida lettura del racconto di Matteo sul giudizio universale lo afferma chiaramente (Mt, 25, 31-46). Pertanto noi non andiamo verso i poveri per salvarli, ma per essere salvati. Ancora una volta, vi esorto a fermarvi e riflettere sul racconto molto esplicito di Matteo nel quale Gesù ci ordina di dare risposte pratiche agli elementari bisogni concreti dei poveri. L’impegno proattivo del cristiano per rispondere ai bisogni fondamentali dei poveri non è negoziabile; di fatto, la nostra salvezza dipende dalla nostra relazione personale con l’affamato, il malato, il senza tetto, il detenuto, l’escluso, l’immigrato e il rifugiato.
Signore, quando ti ho visto analfabeta e ti ho insegnato a leggere e scrivere? Molestato da compagni minacciosi e ti ho protetto? Iperattivo e importuno e ti ho trattato con pazienza e bontà? Prigioniero del cerchio vizioso della povertà e dell’ignoranza e ti ho dato un’educazione umana e cristiana? Privo di educazione perché sei immigrato o profugo e ti ho accolto nella mia scuola?
Vi invito a riflettere sul testo di Matteo 25. Potete identificare poveri ben definiti con i quali avete una relazione personale? Nella profondità del vostro cuore potete identificarvi con il gregge? Siete evasivi nelle vostre relazioni con i poveri? Cos’altro potete fare per garantire che i bambini poveri e i giovani abbiano la possibilità di ascoltare il Vangelo annunciato in ambiente lasalliano?" (fr Robert Schieler, Lettera Pastorale 2016)

Quanto abbiamo fatto affinché gli insegnanti e il resto del personale, gli allievi, i genitori, gli ex alunni e tutti gli altri che vengono in contatto con un nostro centro educativo, o con noi personalmente, siano informati sulle situazioni in cui vivono milioni di nostri fratelli e sorelle più vulnerabili e abbiamo cercato, personalmente e/o come comunità, di prendere coscienza delle radici della povertà e di promuovere la giustizia e la dignità umana?

Quanto ci siamo impegnati per capire che i Poveri non devono faci paura, ma sono un’opportunità per restare umani, per ampliare e approfondire i nostri talenti, per comprendere la Vita nella sua complessità e ricchezza, per incontrare il Risorto

Quanto crediamo e testimoniamo che ignorare il Povero è disprezzare Dio, che il Povero non è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirci, a cambiare vita, che il Povero fuori dalla porta della Chiesa è lo stesso che celebriamo e onoriamo sull’altare?

Quanto ci siano spesi affinché le istituzioni lasalliane in cui viviamo e a cui collaboriamo, siano promotrici di attività che permettano a tutti d’incontrare i Poveri, di toccarli e fare qualcosa per loro salvezza e per la nostra, non a parole, ma con i fatti?  

Quanto siamo disposti ad imparare dai Poveri, a farci loro discepoli, ad accoglierli come fratelli e sorelle, invitati speciali?

Accogliamo nei nostri cuore la verità che i “Diritti dei Minori” sono, per noi Lasalliani, i Diritti di Dio?


Preghiamo insieme:
Padre, Tu ami tutti bambini del mondo,
Tu non vuoi che qualcuno di loro sia schiacciato dalla violenza e dalle disgrazie,
Tu vuoi che li difendiamo da ogni male
e dalla malvagità delle persone.
Ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per tutti i bambini del mondo,
soprattutto per coloro che non hanno affetto
e non hanno possibilità per crescere bene.
Rompi l’indifferenza dei cuori, ispira progetti nuovi
perché siano aiutati ad avere un futuro bello.
Manda in frantumi tutto quanto costruiscono
l’egoismo, l’avidità, la sete di potere.
Abbi pietà di chi non si prende cura dei bambini.
Suggerisci ad ogni persona e ad ogni famiglia,
ad ogni popolo e ad ogni nazione,

le strade difendere e amare ogni bambino. Amen.

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