POKER DI REGINE... per festeggiare l'8 marzo!
Raffaella, Carmelina e fr Bruno sono coloro
che le accompagneranno, attorniati da tutte e tutti noi, che passeremo per dar
loro una mano o un'esperienza diversa di apprendimento...
Sono donne giovani eppure la Vita, le famiglie
di origine e quelle di ora, non ha o non hanno donato loro una possibilità a
tempo opportuno...
E loro, figlie, mogli, madri, sorelle, zie,
cognate, nipoti, amiche, vicine ce la mettono tutta... vogliono,
fortissimamente vogliono.... vengono interessate e si scontrano con concetti,
anche semplici, dei quattro punti cardinali, con l'italiano troppo poco usato e
custodito; si appassionano alla matematica, strumento utile per l'economia
familiare, incontrano l'inglese e lo spagnolo perché, ricordarlo è d'obbligo,
sono cittadine di Napoli, dell'Italia e d'Europa!
Dobbiamo essere sinceri: forse delle loro
vite quotidiane tutte uguali, stancanti e schiaccianti, incatenate ai servizi e
all'accudire mariti, figli e tutti gli altri delle loro grandi e numerose famiglie,
non cambierà nulla: i giorni si affiancheranno ancora in lunghe file ripetitivi
come sempre , i problemi non scompariranno magicamente, i figli non le
ascolteranno con più devozione o attenzione, i mariti non si trasformeranno in
ricchi principi azzurri, ma loro, Antonella, Fiorinda, Monica, Paola, saranno
diverse, non principesse di una favola, ma donne un po' più coscienti che loro
sono in grado di darsi possibilità, di riprendersi un diritto, di donarsi una
soddisfazione, di dire ai loro figli e figlie, mariti, amici, genitori che la
vita giace nelle loro mani, non è tutto preordinato o segnato, non è tutto
scritto in partenza... il maledetto destino non si è accanito contro di loro,
non ha scelto loro per farla pagare a qualcuno: nei loro occhi comincia a
luccicare una possibilità, una speranza: IO SONO MIA! IO SCELGO! IO POSSO! IO VALGO! IO CAMBIO!
Sì, sembra scontato e decisamente
insignificante un gruppo di quattro mamme che studiano per l'esame di licenza;
spreco di energie, spreco di soldi, spreco di personale, spreco... una donna
insegnò a Gesù lo spreco (Gv 12, 1-8): "Maria prese una libbra di olio profumato di
vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò
con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento"... Dio ha lodato lo spreco: lo
"sprecarsi" per gli altri, ciò che le quattro mamme per le proprie
famiglie, è ciò che cambia il mondo... una catena di "spreco" perché
ci sia Vita, gioia, verità, bellezza...
Sì queste mamme inebriano di profumo l'aria
delle loro case, l'aria di CasArcobaleno e del Giardino dai millecolori, dove
si svolgono le lezioni, l'aria del quartiere, portano leggerezza nei nostri e
nei loro cuori... sbocciano, fioriscono...
A loro vogliamo dedicare questo 8 marzo,
solo loro i nostri fuori di mimosa.
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