KARIBU dal Kenya 1
Sono stati i grilli, sì, grilli a novembre,
a darci il benvenuto; mentre eravamo in attesa di sbarcare dall’aereo già si
sentivano, ma quando siamo scesi, l’incontro con il loro canto è stato
avvolgente, un benvenuto e un attendere che sembravano mischiarsi… benvenuto da
questa nazione, da questa terra dal profumo unico, dal continente da dove tutti
veniamo e da dove non vogliamo che altri vengano… terra accogliente, terra
violentata, terra verde del futuro… per tutti.
Attendere… credo che sia il primo CIL
(Centro Internazionale Lasalliano) che si svolge fuori Roma… in realtà negli
anni 90 doveva esserci un CIL in terra africana o in Sud America, ma non se ne
fece nulla… e il tema, in vista dell’Anno delle Vocazioni Lasalliane, è di
estrema e irrevocabile importanza: “Camminare con i Giovani: un’avventura
evangelica”.
Ci sono attese in noi, gli “Enrichi”, appena
giunti da “Live La Salle: condivisione, formazione, scoperta, ascolto… attesa
successiva di raccogliere, conservare e poi portare e seminare il tutto
affinché l’opportunità, che abbiamo ricevuto, diventi patrimonio di tutta la
Provincia, patrimonio che come i talenti evangelici devono essere fatti
fruttificare da tutte e tutti.
Naturalmente come 17 anni fa, e specialmente
dopo aver vissuto a Scampia, è il gran numero di persone in cammino che di nuovo
colpisce il mio sguardo… meno numerose alle 4 del mattino quando siamo arrivati
e molti di più nel pomeriggio, ma la grande differenza è data dalla presenza
dei cellulari che si vedono tra le mani dei camminanti e visto che il tema
dell’incontro è “Camminare con i giovani” è importante che impariamo da loro,
che gli permettiamo di segnare il passo e seguiamo le tracce, i cammini già
solcati come l’avventura, impagabile, di cercare strade meno battute e aprire
sentieri nuovi, d’altronde la “vocazione è perdersi” e lasciare che la strada
ti conduca… non per nulla Gesù si è definito come “la via!”
È molto diverso giungere oggi a Nairobi,
rispetto a quando ci giunsi 17 anni fa a maggio 2001… ora sono di passaggio,
allora desideravo restare… e molte cose sono cambiate in me e nell’Istituto, ma
c’è la gioia di ritrovare persone che conobbi, giovani kenyoti che da novizi
sono diventati Fratelli e si prodigano per i bambini di questa nazione, ieri
sera fr Anton parlava di una nuova scuola nell’ovest del paese… ora abbiamo
nuove scuole come Karameno o Karen in Nairobi, che “ai miei tempi” non c’erano…

La Parola di Dio che ci ha accolto in terra
africana segna sicuramente le prossime settimane: “Chiunque si esalta sarà
umiliato, e chi si umilia sarà esaltato” (Lc 14,11)… la Pastorale è sempre un
abbassarsi, un mettersi a servizio, un essere umile e povero strumento, essere
solo facilitatori dell’incontro di ciascuno con il Risorto vivo in e per ognuno
e nella comunità.
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