disegno di una piccola sorella di Gesù

La nostra comunità quest'anno ha deciso di prendere il "pozzo" come icona per la propria vita e per il nostro prgetto comunitario. Condivideremo con voi alcune nostre riflessioni, iniziando con due testi che ci hanno aiutati ad intraprendere questa riflessione.


I pozzi sono le sorgenti principali di acqua nell'Antica Palestina. Nel deserto, la loro stessa esistenza è un fatto di vita e di morte. Scavare un pozzo era un'occasione per gioire: "Sgorga, o pozzo: cantatelo!" (Num 21, 17). I pozzi sono così vitali per una comunità che possono diventare anche oggetto di discussione come nel conflitto tra Abramo e Abimèlech : "Abramo rimproverò Abimèlech a causa di un pozzo d'acqua" (Gen 21, 25‑26). I pozzi erano localizzati nel deserto (Gen 16, 7‑14), nei campi (Gen 29, 2) e nelle città (2 Sam 2, 15). Sono una fonte di vita.



I pozzi biblici sono le soglie che spesso segnano nella vita i momenti importanti di transizione. Hanno intorno, come soglie, una 'liminalità'. Ci si trova in una posizione intermedia quando si viaggia verso un pozzo . Quando Sara mandò via Agar, l'angelo la trovò nel deserto presso la sorgente. Nel suo stato di abbandono, la visita dell'angelo suggerì ad Agar di invocare Dio, il Dio che vede tutto, e chiamò il pozzo, Be'er Sheba' ("il pozzo del giuramento"). suor Camilla Burns S.N.D.N










C.C.C. 2560 « Se tu conoscessi il dono di Dio! » (Gv 4,10). La meraviglia della preghiera si rivela proprio là, presso i pozzi dove andiamo a cercare la nostra acqua: là Cristo viene ad incontrare ogni essere umano; egli ci cerca per primo ed è lui che ci chiede da bere. Gesù ha sete; la sua domanda sale dalle profondità di Dio che ci desidera. Che lo sappiamo o non lo sappiamo, la preghiera è l'incontro della sete di Dio con la nostra sete. Dio ha sete che noi abbiamo sete di lui.

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