a Martin...

Pellegrino… ma non solo perché tu segui Colui che non ha pietra dove porre il capo, perché tu cerchi non un luogo santo, ma la Presenza in ogni luogo, in ogni persona specialmente dove sono i soli, gli ultimi, gli abbandonati. Cammini non senza meta perché ogni cuore è la tua meta. Procedi senza stancarti perché vai oltre il tuo cammino incrociando cammini che sei capace di far fiorire.

Amico… che attende fiducioso, che osserva attentamente, che è presente silenziosamente... Amico dei momenti allegri e di quelli impegnati… Amico pronto e solerte, amico generoso e disponibile… Amico che lascia il segno… indelebile.. d’eternità.

Maestro… è un dono ricevuto… è il talento da far fruttare… Maestro come servizio, come cuolui che aiuta a trarre fuori i prodigi nascosti dentro… Maestro che attende il tempo favorevole, maestro che spinge senza forzare, che mostra l’orizzonte non conosciuto affinché una scintilla di passione possa riaccendere la vita nello sguardo e nel cuore.

Fratello… sorridente, dall’abbraccio saldo, dallo sguardo confidente; porti la fraternità a tutti e la doni a piene mani perché nessuno vegna escluso. Fratello aperto al mondo, hai sapore d’umanità e inviti a gustare ogni cultura, ogni spiritualità, ogni tradizione perché vedi brillare ovunque lo sguardo che ama.

Compagno nella e della quotidianità… piegato sui fornelli perché tanti, tutti possano gioirne, perchè la mensa è luogo di profondità e di benessere, è momento ampio, è spazio d’intimità, è fare casa non chiusa. Compagno in questa avventura che cerca di sbocciare e che non può terminare perché non ci appartiene: è dei piccoli, delle donne, di chi s’impegna e di chi fa zavorra, dei “mostri” e di quelli e quelle che ancora non conosciamo.. dell’Abbà che ti ha offerto a noi.

Ciao Martin... grazie...

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