Natale con i tuoi
Le famiglie si ritrovano per Natale, ci si unisce anche solo
per un pranzo... così è successo anche a noi, Comunità Lasalliana di Scampia:
sono venuti a vivere un momento natalizio, le nostre "sorelle e fratelli" con le proprie famiglie a trovarci...Andrea con Solveig, Emanuele e Elena; Marina con Piero e
Stefano, Alessandra e Riccardo e... Annalisa con Francesco e Riccardo non ci
hanno potuti raggiungere bloccati dalla macchina che si è rotta in viaggio...
questi Associati e no del "Collegio San Giuseppe - Istituto De
Merode" sono venuti perché CasArcobaleno è casa loro, è nei loro cuori, la
sentono parte del proprio orizzonte umano, spirituale e lasalliano...E' stato un ritrovarsi, sotto il nostro tetto ancora "in
riparazione" e tra le mura colorate che echeggiano delle parole napoletane
dei nostri mostri.Hanno voluto portare a Scampia i loro "tesori": mogli
e mariti, figli e figlia; hanno desiderato condividere l'esperienza lasalliana
di stare e lavorare con e per i Poveri; hanno scelto di connettere in
profondità la loro vita con il loro "credo" e la loro scelta dei
Poveri.E' scegliere un pezzo di Betlemme... è portare i loro cari dove
"non c'è posto", tra coloro che non hanno posto a volte... forse
hanno voluto anche spiegare, facendo toccare con mano... o quasi, perché è
mancato l'incontro con i ragazzi e le ragazze che vivono lo spazio educativo
lasalliano... e che sono i "nostri tesori" e la nostra vera
ricchezza.Ci siamo incontrati all'eucarestia domenicale, alla S. Maria
della Speranza dei p. Gesuiti sj, che dona sempre la possibilità a tutti di
vivere la comunità che vive la fede nella propria quotidianità, di sentir la
Parola di Vita che tocca e converte il cuore, di spezzare il pane e condividere
il vino per e con il Povero.
Il pranzo lo viviamo con le nostre sorelle della Provvidenza e
anche con alcuni soci della cooperativa Occhi Aperti, che rimangono sempre
colpiti da come altri laici vivano il carisma e la missione lasalliana... sono,
accanto a noi, i migliori testimoni della vocazione lasalliana.
Scampia, durante il pellegrinaggio che compiamo con chi ci
viene a trovare, ha fatto il suo effetto: Emanuele, 11 anni, passeggiando per
il quartiere ha ammesso: "Certo che non è proprio il massimo dello
splendore!", ma avrà imparato dal suo papà che questo "non
splendore" è ricco di Presenza e di significato!
Il nostro Natale è stato allargato anche dalla presenza di
Fratel José Ricardo Moreno, dello staff del CIL, che con molta semplicità ha
condiviso la nostra vita per 15 giorni donandosi con gioia e scoprendo come
alleviarci la fatica quotidiana...sempre con il suo sorriso e le note che
uscivano dalla sua chitarra.
Sono stato al campo Rom e ho ricevuto da una famiglia un
regalo... un bambino mi ha chiesto perché non gli abbia fatto un biglietto di
auguri per Natale... l'affermazione è stata una spada!
La sera
del 24 abbiamo accolto a CasArcobaleno, i Fratelli Maristi della comunità di
Giugliano insieme, naturalmente, con le nostre sorelle.
Momento
di preghiera per "fare posto", cena semplice in allegria e... tombola
per allietare l'attesa della messa di mezzanotte... alla Stazione con p Alex
Zanotelli mccj e altri gruppi campani impegnati con i senza fissa dimora, i
Rom, l'acqua...
È un
immergersi in un'umanità che tiene i piedi per terra e le mani sporche, che non
si tira indietro, che c'è e fa posto... a coloro che stanno ai margini... un
gruppo di giovani Scout da Caserta, giunto in leggero ritardo, avevano lo
sguardo anelante di cogliere... i "primi vagiti" del Bambino che nasceva
in una stazione fredda... un uomo nordafricano ha condiviso i sui 18 anni
lontano da casa, la perdita del lavoro da un giorno all'altro... le tante
difficoltà incontrate e la nostalgia da casa... si spero che il 2015 segni
l'apertura di un centro per i senza fissa dimora presso l'Albergo dei Poveri di
piazza Carlo III... ho incontrato e guardato negli occhi due giovani del Mali
appena giunti e che non sapevano dove andare a dormire... abbiamo dato coperte,
qualche cosa da mangiare... ma rode nel mio cuore di uomo e di cristiano
consacrato l'aver fatto poco e niente se non tradurre in francese e offrire un
abbraccio fraterno, per coloro per cui oggi, 24 dicembre 2014, ancora "non
c'è posto"...
Non è un
"Natale con i miei"... malgrado abbia ricevuto tanto e tanti abbiamo
desiderato festeggiare Natale con me... non merito tutto ciò... ma ci sono
ancora "miei" per i quali non faccio posto, non facciamo posto...
quando sarà allora Natale?
Tranne i poveri pastori, nessuno penso' al divino Bambino; sembrava perfino che Dio stesso non volesse
che i ricchi e i grandi gli si
avvicinassero.
Infatti l’Angelo, che annunzio' la sua venuta, diede ai pastori solo poche
informazioni perche' potessero riconoscerlo, a cominciare dall’ambiente povero e misero dove lo trovarono, ambiente persino
repellente per chi ama i luoghi splendidi.
San
Jean Baptiste de La Salle
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