una "piccola" comunità lasalliana

Daniel, Brian, Emanuele e Raffaella hanno accompagnato le amiche e gli amici romani fino alla stazione di Aversa, tornando con loro ho pensato alla bellezza di questa piccola comunità lasalliana: un gruppo di 4 giovani, accomunati da un sorriso aperto e dal desiderio di comunità, di stare insieme e fare festa, di condividere la mensa, ma anche la preghiera, i momenti di silenzio e di riflessione... tutto ciò è impagabile!
Il miracolo accade perché sono loro il tesoro di CasArcobaleno, insieme ai piccoli Rom, i ragazzi e le ragazze di IO VALGO, i bimbi del "Giardino dai millecolori"; sono incontri liberi e veri, come giusti ingredienti per un "pasto" abbondante e saporito: Daniel, bambino Rom di 11 anni circa che sa donare il suo sorriso tenero, e che malgrado abbia ricevuto poco dalla vita, con responsabilità ed educazione, si relaziona con tutti con maturità; Brian, curioso ed intelligente, intuitivo, ma anche assillante, come si definisce lui stesso, che desidera amicizie vere e profonde; Emanuele, il poeta trasognato, colui che ha scelto CasArcobaleno e che vuole starci con passione e riconoscenza e... "valere" per se stesso e per gli altri; Raffaella, "padrona di casa", sorridente e attenta, che corre a trovarci anche per un breve saluto.
Portarli in macchina con me è una responsabilità: come custodire il desiderio di vita che giace in loro?
Come accudire il loro sogno di comunità e chiedere a loro il meglio che possano dare, sfidare la loro crescita con proposte adatte, ma esigenti di verità, libertà e solidarietà?
Come offrire loro la Parola e il Pane che sono sorgenti della Vita in abbondanza?
Come esser per loro comunità di Fratelli?
Nella "Conduite des Ecoles Chrétiennes" si legge: "per ciascuna scuola che ha sede fuori dalla comunità dei Fratelli ci sarà un alunno incaricato della chiave della porta d'ingresso" (CdE 953): dovrò dar loro la chiave affinché vivano e facciano vivere a CasArcobaleno la propria vocazione di casa nella quale i giovani s'incontrano e vivono il bello, il vero il giusto, il buono, il santo che giace in loro e s'impegnano a spenderlo, donarlo, seminarlo... ad essere casa aperta e non serrata... casa in uscita in cui si raccogliere per dare, ci si scalda per scaldare, ci si ritrova per perdersi.

"Dio vuole farvi capire che, inviandovi le sue ispirazioni, desidera chiedervi qualcosa che ancora non fate, non intende però che prendiate decisioni di testa vostra" (M. 99, 3)

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