E’ incredibile come tutte le porte si aprano, le mani si stringano, le storie si condividano, le mense siano apparecchiate… tutti questi incontri segnati dal provvisorio, dalla piccolezza, simili al seme di senape, hanno il sapore dell’Alleanza che non ha confini, non ha barriere… è un ritrovarsi a casa… l’oggi, questo momento in cui le mani s’incontrano e l’abbraccio fraterno o sororale, prende corpo come un da sempre, forse anche un per sempre, come se segni un legame eterno che non sembra sottostare alle leggi della frequentazione… tutto è giocato in quell’istante e tutto prende “peso”, valore proprio ora che accade… uno preziosità che non si consuma, né ora, né mai… rimane, come le pietre bibliche che dovevano segnare l’incontro con Dio, il Dio dei vivi e non dei morti… forse è proprio la presenza della Vita che loro hanno… forse perché non vivono la Vita dall’esterno, ma da dentro… ricevono vita da coloro che nutrono le loro giornate, da altri abbracci ed incontri vissuti dal basso, da dove germina la vita, dove la Vita mette radici profonde… dai problemi piccoli o grandi degli altri che accolgono e raccolgono e che fanno propri, conservandoli nei loro cuori, con attenzione, senza distrarsi come accade a me… ho la sensazione che il prossimo ritrovarsi, sarà realmente un “Bentornato!”… che i giorni passati siano in qualche modo conservati in questa “spaziosità divina” che si è creata tra noi ed essa sarà feconda per gli altri, per i Prediletti del Regno che riusciranno a giocarci in questo spazio, saltando dentro e fuori di esso… i volti dei Prediletti incontrati vi saranno conservati, come perle preziose…

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