un dono grande

"È il più grande miracolo che possiate fare e l'unico che Dio vi domanda: toccare il cuore dei vostri alunni..."  La Salle M 139,3

Questa mattina ho ricevuto questo regalo inatteso: un messaggio su facebook in cui Emanuele ci ringrazia e racconta il senso del suo anno trascorso con noi a CasArcobaleno; il testo non è stato corretto.

EMANUELE INGANGI, IO VALGO 2014 CASARCOBALENO.

Ciao a tutti io sono Emanuele Ingangi, ho 15 anni e ho frequentato CasArcobaleno. Ho frequentato CasArcobaleno perché, perché a scuola non andavo bene, a scuola mi comportavo male, a scuola ero un ragazzo di strada, a scuola ero un ragazzo che non era idoneo per stare a scuola, a scuola ero uno senza niente, senza la minima speranza di andare avanti.
A scuola facevo casino, rispondevo, mi comportavo male, chiamavano a casa è proprio quando chiamavano a casa mi sentivo un vuoto dentro, mi sentivo un frammento dentro il cuore cadeva a pezzi e la testa non ci stava. Mi sentivo così per mia madre, ogni giorno veniva chiamata dalla scuola e le dicevano come mi comportavo cosa facevo, e che dovevano fare qualcosa per riprendermi sennò prendevo una brutta strada. Io mi sentivo male, mi sentivo nulla, perché delle volte invidiavo dei miei amici che studiavano e volevo farlo anche io ma lì pensavo che non potevo, non avevo capacità, ero "buono" solo per fare casino. Un giorno, per me è un santo giorno, la professoressa mi disse: Emanuele vuoi fare un progetto? Io già sapevo cosa era questo progetto ma non con CasArcobaleno. Io gli risposi subito di sì! Un giorno conobbi a una persona molto speciale Fratel Enrico Muller. Iniziai a fare i primi colloqui, le prime chiacchiere, diciamo "i primi passi". A Dicembre iniziò il progetto, a dicembre iniziò tutta un'altra vita, a dicembre capì chi era Emanuele e cosa poteva fare Emanuele. Quando iniziò, ci spiegarono cosa ci facevano fare, ci spiegavano le possibilità che poteva offrire questo progetto ecc. A passar del tempo mi affezionai a CasArcobaleno e mi affezionai a tutti gli educatori di CasArcobaleno, io mi avevo fatto prendere a bene, a simpatia, anche se ho fatto delle assenze per colpa del mio poco sonno. Sì, mi ero affezionato, ormai la mia "scuola" era lì, sembrava che la mia casa era lì, avevo tutto lì gli amici, gli educatori, la voglia di fare, la voglia di scherzare, la voglia di cambiare. Ed era proprio la voglia di cambiare che mi faceva avanti e forte, perché dicevo tutta la gente che vede solo il lato negativo di me, questa volta mostro il mio lato positivo, e volere è potere! E lo volevo, e lo voglio ancora, perché ho ancora da cambiare, però il grande penso che l'abbia cambiato. L'ho cambiato grazie a loro, grazie a CasArcobaleno, grazie in particolare ad Enrico, una persona molto ricca di speranza ricca di bene, ricca di pace. Enrico mi ha trattato benissimo, mi ha trattato come se fossi suo figlio, come ha trattato tutti! Non mi sono mai sentito così accogliente come mi ha accolto Fratel Enrico, mi ha dato una fiducia che mai nessuno mi abbia dato, mi ha dato dei sorrisi che raramente qualcuno mi ha fatto sentire così! Anche tutti gli educatori sono stati speciale e sono tutt'ora speciali, perché salvano la vita delle persone, ti cambiano in poco tempo se uno ha voglia di cambiare! Non posso mai smettere di ringraziare Fratel Enrico, e tutti gli educatori che mi hanno aiutato tanto nel percorso. "CasArcobaleno è un arcobaleno di speranza, è un arcobaleno che ti fa capire tante cose dalla vita, e del futuro, è un arcobaleno che se lo guardi bene ti accorgi che conosci il vero te, CasArcobaleno è una strada, una strada positiva una strada di felicità, una strada di salvezza, cambiamento e consapevolezza. CasArcobaleno è una scala che quando ottieni quello che vuoi ti godi il panorama. CasArcobaleno è la strada della felicità!

GRAZIE DI TUTTO!

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