EFFATA'... apriti... apriamoci

EFFATA’… cominciamo a toccare con mano quanto anche Alvaro ci dice: “i poveri oggi sono i nostri maestri”… tra gli operai che lavorano al Centro c’è un sordomuto che ha chiesto a Raffaele se conosceva cosa volesse dire “Effatà”… naturalmente Raffaele ha risposto: “Apriti!” e il nostro amico si è dimostrato contento che ci fosse un sordomuto nel Vangelo, oltre condividere i propri dubbi di fede, come sulle sofferenze provate da Gesù sulla croce… Nel pomeriggio ha portato le immagini dell’icona a tutti loro ed Alessandro, uno degli altri operai, riconoscendo la pericope evangelica, vi ha visto il Cristo completo, la sua morte come la sua risurrezione, ma anche Salvatore, il fratello, ha visto la morte e la vita, come lo Spirito che è al centro dell’icona e lui conosce la forza dello Spirito… e anche Nicola, il nostro sordomuto, con gioia ha visto nell’Effatà che anche lui c’è nella Buona Notizia… e anche lui può esserla… cominciando ad esserla per noi visto che l’Effatà sembra essere per loro realtà, ferialità ed evidenza, come non lo è ancora a sufficienza per me.

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