7 VIAGGIO A SCAMPIA.. riflessioni sparse.
Pensieri sparsi.... dei giovani pellegrini!
Non si può stare lontani da Scampia... il problema sono i mesi che bisogna aspettare prima di tornarci: sono un'attesa infinita ma bellissima, come quando da piccoli si aspetta Babbo Natale per i regali.
Una cosa che mi
ha colpito dei bambini del campo Rom è quando ce ne stavamo andando via e tutte
le bambine mi hanno salutato e abbracciato come poche persone avevano fatto e
si vedeva che quei gesti erano spontanei e pieni d'amore.
I ragazzi di
CasArcobaleno sono particolarissimi, sono estremi in tutto: nel trasmettere
emozioni, nel parlare, nel giocare però è questo che li rende così speciali.
Trovare tanto amore e tanta felicità in
un quartiere comunque sia, malfamato, può essere un qualcosa di talmente
appagante che neanche tutto l'oro del mondo può raggiungere.
Mi trovo tra queste mura colorate e
respiro aria di fratellanza e di condivisione... venire a Scampia è qualcosa
che arriva nello stomaco, simile a quando t'innamori, farfalle che volano nello
stomaco, immagini tristi e sorrisi si riflettono ripetutamente nella mia mente.
Ho visto la realtà sotto un diverso
punto di vista, ho capito che nulla deve esser dato per scontato e che la
felicità si trova specialmente nelle piccole cose.
Qualcosa è realmente cambiato in me...
non so cosa, né perché... ho dovuto passare oltre il mio pregiudizio: fare
qualcuno felice è come esser tu stesso felice.
Al Campo Rom l'ambiente è sporco,
puzza, ma non c'è niente di meglio che vedere il sorriso di un bambino che ti
ringrazia di aver giocato con lui.
Prima di Scampia non avrei mai
immaginato di guardare gli zingari come amici con cui uscire e divertirsi.
Ho paura che l'aiuto che ho dato non
sia stato abbastanza e sia stato solo passeggero, mentre ciò che ho imparato da
questi ragazzi mi accompagnerà per tutta la vita.
Tutto a CasArcobaleno ha senso!
Le emozioni provate in questi giorni sono state troppo forti per esser descritte e se qualcuno me le chiedesse, potrei solo rispondere: "Prendi il treno... vedile, vivile!"
Le emozioni provate in questi giorni sono state troppo forti per esser descritte e se qualcuno me le chiedesse, potrei solo rispondere: "Prendi il treno... vedile, vivile!"
Questa bambina
Rom con cui sono stata per due pomeriggi insieme è stata in grado di farmi
cambiare idea su tante cose e mi ha fatto capire veramente quanto sia stata
fortunata ad esser nata in una famiglia come la mia ed è stato solo grazie a
questa esperienza che sono potuta crescere e maturare.
Io ho trovato
leggerezza nei bambini Rom.
Penso che 4 giorni a Scampia possano
cambiare la vita, anche radicalmente, ti
possano curare le ferite che hai dentro, ti possano accendere un fuoco che non
si spegne più. Grazie Scampia!
GRAZIE AD ALESSANDRA, ALESSANDRA, ALESSANDRO, ALICE, ANDREA, ANGELA, ARIANNA, EDOARDO, GIULIA, GIULIA, LUDOVICO, LUCREZIA, MARIO, MICHELA, ORTENSIA, PAOLO, PIETRO, VITTORIA.
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