Stare insieme agli amici e amiche Rom di Giugliano

Landa di ululati solitari... immondizia sparsa che sembra far parte del paesaggio da millenni... una voragine acquitrinosa che devi superare... non è un videogioco apocalittico, è l'entrata al campo Rom di Giugliano... il nostro camper avanza traballante e dal nulla appaiono loro, i bimbi e le bimbe, con i loro vestiti, sporchi, enormi, appariscenti, bucati... si fanno intorno al camper e fanno festa... sono felici di vederci, di averci con loro.
Sono i sorrisi, che come lampi ti colpiscono e ti accolgono, ti avvolgono appena scendi e tutto il contorno, scompare.

Qualcuno ha sempre l'avvertenza di chiamare gli altri, quelli che non sono sulla strada a giocare.. e vengono scalzi o calzati, di corsa, sempre più numerosi... "Cerchio!" è la parola magica che essi stessi urlano, dicono e la figura geometrica si realizza in un... battibaleno; cerchio spazio d'incontro e del canto, spazio del contatto mano nella mano... tutti uguali, tutti allegri, tutti amici... ogni canto inebria l'aria e i cuori... non importa se i gesti non sono precisi... se le parole non tutti le sanno a memoria... la gioia s'impossessa... balla con noi... c'è una grande leggerezza... tangibile... si salta insieme, s'improvvisa un trenino, ci si rincorre.... appare un pallone... i più grandi approfittano per un incontro, per sfidare la proprie prestanza, l'energia, i muscoli... tutta questa competizione fisica intesse amicizia, relazioni, non sfida... un modo per conoscersi, scoprirsi uguali... le ragazze tessono reti di confidenza, con le parole, le confidenze, domande più intime, sguardi e confronti delicati... i bambini e le bambine saltano ovunque e corrono per avere il proprio foglio da colorare, il pennarello giusto... quel colore che piace tanto... e tutto si riesce a trasformare grazie alla volontà e alla audacia dei piccoli Rom in una sedia, un banco per.. realizzare il proprio capolavoro.

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