ANGELO RIVIELLO



E' l'Arte ciò che gli interessa. La sua filosofia è rappresentata dal dubbio. Nelle sue opere, sono le idee e i contenuti che contano, caratterizzati nel recupero di una propria radice, autobiografica, intimistica, storica, culturale e antropologica (pre e post sismica del 23 novembre 1980, che colpì il Sud, parte della Lucania e della Campania, la sua città, in provincia di Salerno, provocando un trauma, lasciando un segno indelebile: terremoto dimenticato (dalle cui macerie nacque un Museo, nell’ex Convento di Giordano Bruno, una Casa Museo Laboratorio (Museo dell’Acqua-Museo della Memoria, durato una stagione) di Etno-Antropologia e d’Arte Contemporanea e il recupero estivo dell’Evento Etnico - Ecologico della “Chiena” del Fiume Tenza, le cui acque vengono deviate lungo le strade del centro storico della città…facendolo rinascere altro, trasformandolo in opera d'arte e gettando le basi ad un'idea progettuale ai fini di un continuum culturale: Rassegna Internazionale dell’Acqua-Premio “Giordano Bruno”-Intervallo- Le Porte dell’Arte-Le Porte dell’Acqua). L’Arte Contemporanea nei Luoghi storici, pubblici…Luoghi della Memoria, interni ed esterni della città, andando incontro al pubblico e coinvolgendolo nelle operazioni. La tradizione e l'innovazione a braccetto, dal 1982: Il Vecchio (Etno-Antropologia e i Beni Culturali) e il Nuovo (l’Arte Contemporanea).

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Il mezzo è solo una consequenziale scelta soggettiva, dove il segno e l'idea, il contenuto e la forma, lo spirito e la materia, l'ambiente e l'oggetto, il significato e il significante, si amalgamano, si sovrappongono e al tempo stesso si distanziano, generando un comportamento, un'inquietudine permanente e un fervore nella ricerca espressiva più idonea. Ricerca, legata, nei propri specifici, da un unico filo conduttore, dando luogo ad un lavoro tra la citazione oggettuale e l’introspezione, ponendosi come interpretazione e riflessione su una realtà del passato e del presente, con fare critico-analitico, evocativo e ironico, quasi narrativo e documentario, forse trasgressivo e provocatorio, tragico e divertente, irriverente, forse poetico.

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