Buon giorno Bob... camminando con Chuy

Il buongiorno ci è stato dato da Fr. Robert, superiore generale, che non solo ha condiviso la sua esperienza trasformativa del CIL, ma anche il lungo cammino compiuto dalla Regola dal 66/67 fino ad oggi.
Ci ha ricordato la fortuna di avere un mese per studiare la Regola e ci ha invitati a una relazione personale con il testo, ad andare in profondità e a condividere tutto ciò affinché la nostra visione non sia solo personale, ma possa essere arricchita dalla grande varietà dei fratelli della comunità del CIL che costruiamo.
Ci ha manifestato anche il desiderio di chiacchierare personalmente con noi... la porta del suo ufficio è sempre aperta.
Il CIL non è solo un'esperienza personale, ma un momento per interiorizzare e preparare del materiale per l'animazione delle Provincie e delle Regioni... obiettivo non facile:
1 La Regola non è ancora stata approvata dal Vaticano;
2 il documento della Regola che abbiamo tra le mani, si fa per dire perché è un CIL sans papier, è solo per uso personale:
3 La Regione RELEM è presente con solo 3 Provincie: ARLEP con 8 membri, Belgio Nord con due fratelli, Italia, noi due... come possiamo pensare del materiale adatto per gli altri 7 distretti, con un totale di altre 8/9 lingue differenti?
Fr, Jesus Rubio (ma per tutti è Chuy), segretario della formazione per il mondo ispanofono, è il nostro accompagnatore per due giorni; il lavoro che ci aspetta è di confronto con il testo della Regola... è un cammino... un esodo... "dobbiamo avvicinarci al testo con la minor resistenza possibil"e... leggerlo, ascoltarlo, ascoltarci... pregarlo... rileggerlo, studiarlo, capirlo, confrontarlo... condividerlo... lasciarci sfidare, convertire... farci spingere fuori da noi stessi dal testo stesso...
L'obiettivo è stato subito chiaro: identificare le nuove "ispirazioni", i nuovi "spostamenti" e le nuove "chiamate" nella Regola Rivista in relazione alla vocazione del Fratello delle Scuole Cristiane al fine di ispirare una conversione personale e comunitaria; la metodologia per la riflessione scelta da Chuy è: vedere-giudicare-agire... ci ha chiesto quindi di situarci: "Dove sono io?" "Quali chiamate la Regola ci suggerisce?"
Ogni momento è stato preceduto da un "incontro personale" con il testo della Regola Rivista e dal confronto tra la Regola del 1987 e del 2014; successivamente, sia in coppie spontanee o con il proprio gruppo linguistico, ci è stato donato un momento di ascolto dell'altro o degli altri affinché si ascoltassero altre prospettive, riflessioni e "visioni" così da ampliare la nostra comprensione del testo e della vita dell'Istituto.
Fr. Chuy ci ha detto che "l'esperienza della lettura e studio della Regola durante il Capitolo è stata per me come una tempesta, a volte come una valanga" e ha condiviso la sua riflessione sui capitoli n 1 "Il fine e lo Spirito dell'Istituto" e il n 10 "Il Fratello oggi".
Viene sottolineato come ogni capitolo abbia un'introduzione "narrativa" e non "storica" affinché questa narrazione sia d'ispirazione, di guida e fondamento, per narrare oggi l'esperienza e il carisma lasalliano.
L'Associazione per il servizio educativo dei poveri è uno dei fil rouge che viene intessuto e declinato in modo diverso in ogni parte della Regola; l'Associazione pone dunque i Fratelli in un contesto più grande con una specificità ben precisa che la Regola vuole e deve, necessariamente, dire agli altri.
La vocazione del Fratello è stata inserita nello sguardo più ampio e "cattolico" della Chiesa -Comunione per affermare meglio l'importanza della testimonianza che sia il singolo fratello che la comunità ministeriale hanno come prima responsabilità ed impegno; l'esser testimoni ci chiama ad esser "segni" di Gesù e del suo Vangelo e ad unificare sempre più nelle nostre vite personali la consacrazione, la vita fraterna e il servizio educativo dei poveri... per esempio se all'orazione viene donato il tempo necessario ciò è segno non solo del primato di Dio, ma della fede di chi crede che il frutto del nostro apostolato è affidato a Dio e non solo ai nostri sforzi.
La Regola ci invita ad esser "con e tra" i Lasalliani e non solo per loro, facendo risaltare questa compagnia e accompagnamento che ci viene chiesto; in questa nuova prospettiva la chiamata che riceviamo dal testo è di metterci in cammino "per stare accanto a coloro che condividono la missione educativa lasalliana".


La giornata è terminata con la messa celebrata da p. Memeng, direttore spirituale del Collegio Filippino che, salutandoci, ci ha detto, parafrasando Papa Francesco: "Sarebbe impossibile pensare una Chiesa senza Fratelli".

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