è il 5 giorno...

Fr. Bruno ha continuato le sue relazioni, scaldando i cuori e seminando entusiasmo tra noi cilisti...e siamo contenti che sia un fratello della nostra Provincia e... di Scampia.
Bruno ci ha invitato a ritrovare, a riprendere tra le mani alcuni testi recenti, come la circolare 459 sul processo della revisione della regola e, dalla sua esperienza di fratello, che ha partecipato alla revisione della regola di parecchie commissioni ha illuminato molti di noi.
Ci ha narrato la storia dei voti e come il voto di associazione sia anche "sparito" durante la nostra storia... allegghiamo gli appunti, speriamo che possano essere comunque utili:
La prima volta che i Fratelli fecero "un voto" fu nel1686 e fecero solo il voto di obbedienza per uno o tre anni, a seconda della "devozione" di ciascuno.
Nel 1691, in occasione del voto eroico, apparve per la prima volta il voto di associazione, "facciamo voto di associazione e di unione per procurare e mantenere... anche se rimanessimo solo noi tre nella Società E fossimo costretti a chiedere l’elemosina e a vivere di solo pane... per  il maggior bene di questa Società"
Nel 1694, 13 persone fecero i voti perpetui di associazione, stabilità e obbedienza; fino al 1705 i voti furono registrati in un quaderno conservato ora nella Casa Generalizia... dopo questa data, si hanno meno testimonianze dei fratelli che hanno emesso i voti, ma, per esempio nella formula dei voti di fr Ireneo del 1717, era già stata tolta la formula "chiedere l'elemosina e vivere di solo pane", presente nel voto eroico; non si conoscono le motivazioni di ciò, ma forse fu per impedire che l'Istituto fosse inserito tra gli ordini mendicanti.
Nella Bolla di Approvazione, i voti dei Fratelli sono: povertà, castità e obbedienza, il voto di stabilità e quello d'insegnare gratuitamente ai poveri... la cosa strana è che la Bolla riproduce testualmente la supplica scritta dai Fratelli per ottenere l'approvazione... perché non fu inserito il voto di associazione? Che successe durante la negoziazione con Roma? Fr Timothée, superiore generale, era un uomo che aveva uno stile di governo basato sul massimo segreto, quindi non si hanno informazioni in proposito.
Il voto di associazione fu così soppiantato da una semplice "prometto di unirmi e rimanere in società con fsc ..." inoltre la formula dei voti contiene la formulazione "voto di insegnare gratuitamente" mentre nella Bolla c'è chiara l'espressione di "insegnare gratuitamente ai poveri"... Nei Capitoli sui Voti, aggiunti nella Regola del 1726, nella parte in cui si motivava e si spiegava il voto d'insegnare gratuitamente, vi è la spiegazione e la motivazione dell'Associazione come motivazione e "modalità" per insegnare gratuitamente...
Il voto di associazione era ufficialmente scomparso dalla formula dei voti; Fr. Ilride fu il primo che volle ri-intrudurre il voto di associazione, ma la sua morte trascinò il lavoro fatto nell'oblio.
Anzi nell'Istituto ci fu quasi una crociata contro il voto di associazione perché non esisteva nella Bolla e la giustificazione addotta per la presenza del voto di associazione nei voti precedenti, per es del 1691, fu che era un voto "temporaneo" finché l'Istituto non fosse stato approvato.
Nel Capitolo speciale del 1966-67 la rinnovazione dei voti specifici si tradusse con due affermazioni non troppo fedeli: "servizio dei poveri attraverso l'educazione" per il voto di associazione e quello di "fedeltà all'Istituto" al posto di quello di stabilità, ma da farsi solo per professione perpetua).
Nel preparare il Capitolo del 1976... apparve l'esigenza del voto di Associazione, ma... per seguire al meglio ciò che successe dalla metà del 1900 ad 20o0, l'ideale è leggere"L’espérance fragile d’un témoin L’itinéraire du F. Michel Sauvage (1923-2001) Michel Sauvage - Miguel Campos Avec la collaboration de: Robert Comte, Paul Grass, Diego Muñoz Études Lasalliennes 18

Concludendo fr. Bruno ha condiviso una sua convinzione profonda: nel testamento La Salle scrive: "Raccomando innanzi tutto la mia anima a Dio e quindi i Fratelli della Società delle Scuole Cristiane ai quali (DIO) mi ha unito"; questa considerazione di La Salle, racchiude tutta la mistica e la profondità del voto di Associazione; esprime bene l'esodo che Dio gli ha fatto compiere... la terra promessa dell'Associazione verso la quale Dio lo ha voluto condurre.

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