Quando una collina... non è solo una collina

Il calore del pane e il sapore del sorriso, il rumore della terra ed il gusto del gioco dei bambini, il silenzio del lavoro e il canto della fraternità... la "Collina dei Barbagianni"... Marina, Beatrice, Paola, Moussa, Enrico, Giuseppe, Andrea, Carlo, Dario e Marta (che non ho ancora conosciuto)... 9 bambini: Lorenzo, Alma, Cucco, Anna, Giovanni, Pietro + 4...  nuove amiche ed amici... non c'è nulla di impostato, non c'è niente di forzato... sei a casa... trovi una sedia, un piatto, un bambino che ti chiede guardandoti dritto negli occhi chi tu sia, con la curiosità e il sorriso dell'amicizia... c'è un casa aperta dove non ha posto l'ideologia... c'è la terra che produce perché è cullata dal lavoro di tutti, malgrado le cavolaie... c'è la mistica della tavola, la stessa che viveva Gesù... gli occhi di tutti risplendono di responsabilità, una responsabilità libera che illumina ogni scelta, la cui dolcezza veglia su tutto... tutto ha un ordine... la paglia che sta germinando nuovamente e fa da cuscino naturale... le pigne con cui giocano i cani... i veicoli con cui i bambini scorazzano contenti... l'ordine della condivisione, dell'essere e non del possedere... sembra che non ci sia nulla di personale, nulla a cui sia attaccato il cuore di questi amici e amiche, niente se non la gioia dell'essere uno, di essere casa insieme, una casa dove dalle porte e dalle finestre spalancate entrano e escono, danzando leggeri, i sogni affinché trovino radici, spazio e concretezza su questa collina, pronti e germogliare... qui, ma soprattutto altrove.
Sono 4 famiglie, un single e un ragazzo accolto al termine di un percorso in casa famiglia =10 adulti + 9 piccoli... 6 appartamenti che sono collegati tra loro dal filo dell'esserci: ci sono, voglio essere il meglio che posso per se stessi e per gli altri, per la terra e perché ci sia più bellezza in uno spazio per tutti e tutte... uno spazio tenero, in cui ci si possa accomodare e far accomodare...
Gli stipendi di tutti sono condivisi: ogni famiglia mette su un conto unico il frutto del proprio lavoro e poi riceve, secondo un budget preventivo, ciò che serve alla propria vita... le scelte della comunità sono fatte insieme e c'è un responsabile che in questo momento è Bea... la comunità è aperta... si fanno incontri... oggi c'era un gruppo di autocostruzione di case di paglia e terra, ma non saprei spiegare come ciò succeda.. la comunità non fa, è... e senti che è sulla strada... senti la gioia di stare insieme, del vivere attivamente, del camminare mano nella mano, con le braccia spalancate per abbracciare... la comunità è lì... se vuoi bussi, anzi apri il cancello e entri perché, credo che sempre ti aspettino... alla "Collina" si condivide e basta... è come una radura, una radura di desiderio di relazioni, d'incontro, di accoglienza; non per nulla due piccoli edifici abbandonati saranno trasformati in uno spazio di accoglienza per mamme con bambini che vivono una difficoltà... ognuno è attivo, ognuno è e per ciò costruisce la comunità, può "fiorire" qui sulla Collina...  Enrico e Andrea hanno lavorato manualmente nel pomeriggio... Dario e Paola sono stati a chiacchierare con me... Bea si è resa disponibile per tagliare i capelli a Carlo, Giuseppe... Marina era fuori per un impegno... altre amiche erano venuti con i propri figlie per far giocare i figli insieme... i bambini e le bambine sembrano figli della Vita stessa... non sono possesso, ma sono dono... per chi li vuole coccolare, per chi vuole farsi coccolare da loro... sono dono per te e per gli altri... i piccoli scorazzano liberi con legni, giochi, attrezzi, biciclette.

È sabato e la ferialità è piena di festa... il cielo azzurro è cesellato di nuvolette bianche... uno stormo di uccelli balla nel cielo... sento "il sussurro di un soffio leggero"... qui non c'è nulla di straordinario... c'è la bellezza della verità di una scelta fatta che si rinnova ogni giorno, ogni volta che si stringe la mano del nuovo amico o amica che arriva... ci sono famiglie e c'è una comunità, ci sono pluralità e c'è un'unità... ci sono storie e c'è la Buona Notizia... Parole di uomini e donne... Parola silenziosa ricamata dallo Spirito nel cuore di queste amiche e amici... Parola del Signore... Rendiamo grazie a Dio.

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